Perciò occorre lavorare celermente su tutto gli elementi che possono presentare problemi (sanatorie, rapporti con la soprintendenza, requisiti e morosità) e si è ideata all'uopo una task force.
Tuccillo ha aggiunto di non avere pregiudizi e che le proposte dei privati vanno accolte se sono nell'interesse dei cittadini, dunque c'è bisogno di sapere quali sono i margini d'azione.
Le scelte di compatibilità urbanistica, tuttavia, non competono all'assessore e sarà la nuova unità istituita a valutare quando il progetto potrà partire.
Queste proposte stanno causando molto rumore a Napoli, poiché per anni c'è stato immobilismo e quando qualcosa si muove alcune persone esprimono perplessità e dubbi, forse con l'intento di lasciare tutto com'è.
Il Meridione potrebbe sperimentare una soluzione realmente innovativa per l'urbanistica e la gestione del territorio ma numerose resistenze si presentano lungo il percorso.
Dalle pagine di Repubblica a quelle dei maggiori quotidiani locali, in ogni caso, di Romeo si continua a discutere, segno che un interesse c'è, per i napoletani e per le istituzioni.
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